lunedì 25 settembre 2023
ACEA chiede un rinvio dei dazi sulle esportazioni UE-UK di BEV

In vista della riunione del Comitato specializzato per il commercio UE-UK che si terrà questa settimana, l'ACEA lancia un appello urgente alla Commissione europea affinché agisca immediatamente per evitare l'imposizione di tasse sui BEV commercializzati tra UE e Regno Unito a partire da gennaio 2024. A meno di rinvii, verrà applicata una tariffa del 10% sulle esportazioni di veicoli elettrici dell'UE verso il Regno Unito, che potrebbe costare ai produttori europei fino a 4,3 miliardi di euro nei prossimi tre anni, riducendo potenzialmente la produzione BEV di circa 480.000 unità. In base alle "regole di origine" più restrittive che verranno applicate da gennaio, l'unico modo per evitare questi dazi sarà quello di rifornirsi di tutte le parti delle batterie e di alcuni dei materiali critici per le batterie nell'UE e nel Regno Unito. «Aumentare i prezzi al consumo dei veicoli elettrici europei, proprio nel momento in cui dobbiamo lottare per conquistare quote di mercato a fronte di un'agguerrita concorrenza internazionale, non è la mossa giusta né dal punto di vista commerciale né da quello ambientale» ha dichiarato Luca de Meo, Presidente di ACEA. «Andremmo di fatto a consegnare una fetta di mercato ai produttori globali. L'Europa dovrebbe sostenere la propria industria nella transizione a zero emissioni, come fanno altre regioni, e non ostacolarla. Esiste una soluzione molto semplice e diretta: estendere di tre anni l'attuale periodo di introduzione graduale delle norme sulle batterie. Esortiamo la Commissione a fare la cosa giusta» ha aggiunto de Meo.